L’art. 4 TUIR disciplina i criteri di imputazione dei redditi dei beni in comunione legale patrimoniale. L’espresso rinvio operato dal legislatore tributario alla normativa codicistica, al fine di individuare la natura “personale” o “comune” del bene produttivo di reddito, fa sì che le incertezze manifestate dagli interpreti del diritto civile, in ordine alla riconducibilità o meno di uno specifico bene alla comunione immediata o de residuo, si rifrangano sulla corretta individuazione del regime impositivo applicabile ad alcuni redditi prodotti all’interno del nucleo familiare.
Con specifico riferimento ai redditi da partecipazione in società, dopo alcune incertezze iniziali, la Suprema Corte di Cassazione è giunta solo di recente a statuire la riconducibilità alla comunione legale immediata delle partecipazioni non solo in società di capitali, ma anche di persone, acquistate in costanza di matrimonio da coniugi sposati in regime di comunione dei beni, con conseguente imputazione al 50% fra i due coniugi dei relativi redditi. Maggiori perplessità si registrano in relazione ai modelli impositivi operanti per i redditi derivanti dall’esercizio di un’impresa da parte di uno o entrambi i coniugi sposati in regime di comunione legale. Tal volta, infatti, le soluzioni ipotizzate in via interpretativa ai fini tributari, in mancanza di una specifica disciplina normativa, non trovano un’esatta corrispondenza nella relative disposizioni del codice civile.
Art. 4 of the Income Tax Consolidated Act (ITCA) establishes the criteria for allocating income from assets forming a community of property between the spouses. The express renvoi made by tax rules to the Civil Code, aimed at identifying the “personal” or “common” nature of a certain asset producing income, determines that the uncertainties expressed by civil law scholars on the amenability of a specific asset to the immediate or de residuo community, have great incidence on the correct identification of the applicable tax regime to certain sources of income produced within the familiar sphere.
With specific reference to participation income, after certain initial uncertainties, the Italian Supreme Court (ISC) recently held that participations in commercial companies and in partnerships are part of the immediate community of property, if they were purchased after the marriage by the spouses that agreed to enter in the community of property regime, with consequent imputation of the relative income in the measure of the 50% to each spouse. Tax methods applicable to the income produced by a business activity carried out by one or both spouses that entered in the community of property regime appear quite problematic. In fact, the solutions envisaged by tax scholars, in absence of a specific tax discipline, do not find an exact correspondence in the relevant provisions of the Civil Code.
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