Il finanziamento infruttifero dei soci rappresenta una pratica a cui le società a ristretta base azionaria spesso ricorrono per sopperire a fasi transeunti di illiquidità. L’effettuazione di finanziamenti infruttiferi da parte dei soci può, tuttavia, rappresentare per l’Amministrazione finanziaria un segnale di pericolosità fiscale se vengono riscontrate delle anomalie. In particolare, l’Amministrazione, qualora riscontri che tali finanziamenti costituiscono una condotta antieconomica (ad esempio, perché ingenti e reiterati, a fronte di una gestione aziendale improduttiva) e che i soci non sono in grado di giustificarne la provenienza, anche alla luce delle loro disponibilità, potrebbe ritenere inattendibile la contabilità e procedere ad un accertamento induttivo, presumendo che i finanziamenti costituiscano, in realtà, ricavi non dichiarati. L’Amministrazione potrebbe contestare, inoltre, una distribuzione di utili occulti, dissimulata tramite la successiva restituzione dei finanziamenti. Nella sentenza che si annota, la Corte di Cassazione ha censurato per vizio di motivazione, ex art. 360, comma 1, n. 5, c.p.c. e per vizio di violazione di legge, ex art. 360, comma 1, n. 3, c.p.c., le sentenze di merito con cui i Giudici tributari non avevano riconosciuto validità ad un siffatto ragionamento inferenziale dell’Ufficio.
During periods of cash flow shortage, shareholders’ interest-free loans represent a very common practice in companies with a narrow shareholder base. Interest-free loans from shareholders may, nevertheless be interpreted by Tax Authorities as a practice of tax evasion in presence of certain anomalies. In particular, should the Tax Authorities find out that these loans are anti-economic (e.g. because significant and repeated, in case of a unproductive business management) and that shareholders are not able to justify their origin, also in the light of their assets, they may consider that the accounting books are unreliable and carry out a presumptive assessment, assuming that the loans are de facto undeclared income. The Tax Authorities may also assess a hidden profit distribution made through subsequent refund of the loans. In the commented decision, the Italian Supreme Court argued a lack of reasoning, according to Art. 360, para. 1, no. 5, a violation of law, according to Art. 360, para. 1, no. 3, criminal procedural code, of the decisions issued by lower Tax Courts, which did not considered valid a similar presumptive assessment made by the Tax Authorities.
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